sabato 20 maggio 2023

A Torino nel Circolo dei lettori


 






A Torino 

Declinazioni del timbro ( Campanotto) è in consultazione presso il Circolo dei lettori in via Bogino n.9


orari
da lunedì a sabato
ore 9.30-21


giovedì 11 maggio 2023

Prima proposta di ascolto

 

Per una frantumazione della quiete del collo 

dai Corollari intrepidi 

(sez.  seconda di Declinazioni del timbro - Campanotto)

link per ascoltare l'audio
Testo e interpretazione
Anna Laura Longo

https://sfogliareperintravederemondi.files.wordpress.com/2023/04/1.wav

mercoledì 10 maggio 2023

In Svizzera

 Occasioni di conoscenza, presentazioni, esposizioni:

Declinazioni del timbro di Anna Laura Longo è attualmente in visione presso la Biblioteca della Fondation Jan Michalsky a Montricher

Indirizzo:

Fondation Jan Michalski – Bibliothèque

En Bois Désert 10

1147 Montricher

Suisse




Sfondi dinamici ( testo di accompagnamento)



( Sfondi dinamici)

Breve testo di accompagnamento 

by Anna Laura Longo.

Vengono di seguito esplicitate alcune traiettorie interne strettamente connesse con i versi che compongono la raccolta Declinazioni del timbro ( Campanotto)

In fondo viene riportato il componimento intitolato

Nelle cartilagini è condensata 

rintracciabile a pag.14  del volume)

Rientrano all'interno della silloge Declinazioni del timbro alcuni testi poetici rispondenti a un criterio organizzativo specifico,  che fa leva su veri e propri sfondi dinamici. 

La definizione impiegata è ” poesie del dislocamento”, con un evidente rimando  al movimento e al trasferimento flessibile – reale o astratto – da un’ambientazione a un’ altra.
Tale meccanismo, già avviato in Nuove rapide scosse retiniche (Joker), risente di un’indagine e di un approfondimento peculiare riguardante la moltiplicazione dei punti di vista, attuata esemplarmente nelle arti e più di tutto in pittura e scultura.

Ad essa si ricollegano con evidenza i concetti di deformazione, sfaccettatura e frammentazione.

Tornando  dunque ai procedimenti di scrittura messi in campo, sarà possibile qui segnalare come, attraverso la creazione di immagini subitanee, soggette a slittamenti rapidi e repentini, si faccia strada il desiderio di coinvolgere grintosamente lettrici e lettori rendendoli partecipi e al contempo  artefici di balzi mentali e immaginativi alquanto audaci e soprattutto trascoloranti.

Il tutto all’insegna di una vera e propria LATITANZA ONIRICA, determinante per un assaporamento di un possibile altrove.

L’accertamento e il rilevamento del variegato mondo esterno riconduce tuttavia con forza verso una percezione corporea che prova a farsi costantemente viva e sottile.


Nelle cartilagini è condensata

una padronanza limpida e plateale.

Anche se fuggitiva vive elastica

tra lampi e vertici di scomposizione.

                                                                              Anna Laura Longo


Su l'Age d'Or rivista una nota di lettura di Marco Palladini

 







Di seguito alcune riflessioni di Marco Palladini pubblicate su L’Age d’Or rivista ( numero di maggio – giugno 2023)

Conosco Anna Laura Longo (n. 1973), pianista, poetessa, artista visiva, performer, critica e saggista musicale, fin dal suo primo libro in versi: Plasma! Sottomultipli del tema “Ricordo” (2004), che ebbi occasione di presentare, mi sembra proprio nella testè defunta Libreria Odradek di Roma. Nel tempo con Anna Laura ci sono state diverse occasioni di interazione e di collaborazione, anche teatrale, in forza delle sue peculiari e singolari doti performative.

Mi è pervenuto di recente il suo quinto libro poetico che ha un titolo, Declinazioni del timbro (Campanotto Editore, 2023), fortemente, direi programmaticamente eloquente. Se il timbro, il timbro fonetico identifica quella specifica, particolare qualità sonora che fa di una voce quell’‘unicum’ non confondibile con mille altre voci, qui si vuole richiamare l’originale timbro della voce poetica di Longo attraverso le declinazioni della sua scrittura. Scrittura che fin dal principio mi è sembrata potentemente idiosincratica, strutturata mercè concettualità linguistiche mai ovvie e banali, secondo una trama stratigrafica di metaforizzazioni anche enigmatiche, svianti, spiazzanti, come seguendo un flusso psiconirico o rasentando immagini tra nonsensico ed assurdo. “Risalendo i fiumi / dei pensieri radi e modificabili / si produsse un caustico avvicendamento / di segnali e odori…” (p. 19); “Ammirevole l’onda. / Non può essere istituzionalizzata.” (p. 21); “Dalla sabbia emerge una verità / affatto conchiusa.” (p. 26); “Il volto assente era propenso a tessere / istanti confabulanti.” (p. 28); “Il colore stride tra le forze del margine…” (p. 31). Si potrebbe andare avanti a lungo a citare i versi straniti e straniati di Anna Laura che rompono la comunicazione quotidiana e obbligano il linguaggio a trovare nuovi territori di senso. In questo libro si arriva sino alla scrittura asemica (vedi la tavola a p. 45), o alla composizione fonetistica, forse sulle orme del poeta dadaista Hugo Ball: “Kuwadari / Semidilà / Badidari flai / Zulamàn / Tado taso Ga” (p. 43). Talora la scrittura si rende più trasparente o fa contatto con il mestiere di musicista di Longo: “C’è una dirompenza / nelle aree estese della musicalità. / L’inesatto aroma abissale / ingigantisce e freme / in una ritmicità della gioia. / Ora il passo informe / dà volume a un dissodamento”. Del resto, i dissodamenti della scrittura di Anna Laura più volte mi hanno fatto pensare alla musica atonale contemporanea, alle slogature di suono che si sottraggono alla tirannia della melodia per realizzare inedite architetture musicali capaci di delineare nuovi orizzonti di ascolto.
Il volumetto si chiude con una serie di dense prose poetiche come “Corollari intrepidi”, dove si può leggere questo explicit che mi sembra pressoché una compiuta autodefinizione della ricerca in versi di Longo: “L’apertura di uno scenario si condensa nell’oscurità e nella plasticità degli enigmi. La risposta è nel coraggio dell’incommensurabile? Nuova luce attrattiva. Verso una risonanza del reale eterno.” (p. 69)

https://lagedorivista.wordpress.com/2023/05/06/diario-dautore-14-note-random-su-j-cortazar-p-guzzi-m-sambati-a-l-longo-e-minarelli-b-simonelli-suicidi-politica-e-guerra-cancel-history-r-sakamoto-b-d/



Tra tempo, spazio, umanità, sogno


 Tra tempospazioumanitàsogno

Il comunicato apparso su http://www.nellanotizia.net ( sezione Libri) in data 04/04/2023

Sono attualmente disponibili i nuovi risultati di scrittura che portano la firma di Anna Laura Longo. È stato infatti pubblicato da Campanotto editore il volume di poesie intitolato Declinazioni del timbro. Una scrittura analitica e densa si dispiega attraverso due blocchi ben differenziati che vanno a plasmare una raccolta ricca di stimoli,  in cui vengono sensibilmente indagati il tempo, lo spazio, l’umanità, il sogno. Le pagine restituiscono tracce di ingegnosità in un contesto di piena libertà compositiva:  un carico di sorprese  con svincoli per i sentieri della mente e anche dell’animo. Viene confermata l’elegante complessità già inseguita nei precedenti lavori , ma nello stesso tempo risulta  attivata una nuova e convincente abilità nel trattamento della parola, dall’autrice definita “ malleabile e scabra”.

Circa settanta pagine in cui prevalgono dinamiche  trasversali e dove vengono messe in campo delle deviazioni poetiche che conquistano per maturità stilistica, per scioltezza sperimentale e per capacità immaginativa.  Ci si muove attraverso la costruzione di intriganti squarci visivi, grazie anche all”unione tra aspetti concettuali e calibrate indagini interiori.  Si rendono sempre piú espliciti gli agganci con l’arte e con la musica di ricerca di cui Anna Laura Longo va restituendo a tutti gli effetti delle instancabili elaborazioni, operando in territori multipli, dal sapore stilizzato e intenso al contempo. Sullo sfondo continua ad agire una sorta di poetica dello slittamento, di cui l’autrice è fautrice sin dagli esordi.

Declinazioni del timbro comprende una sezione finale intitolata Corollari intrepidi, che raccoglie otto testi definiti Scritture ritmiche consequenziali, in cui vengono indagate le qualità dinamiche della parola. Già nelle precedenti raccolte e attraverso varie interviste radiofoniche Longo aveva infatti iniziato a parlare di una ” poesia cinetica” e di una particolare prossimità con le ricerche delle arti visive. Rientra in questo discorso l’importanza affidata al dosaggio ritmico, grazie a cui viene a crearsi un innesto tra musicalità interna e immaginazione.
Vale la pena avventurarsi nella lettura e restare avvinti dalla forza e dalla flessibilità delle immagini, ma anche dall’esuberanza nelle abitudini associative. Il tutto è costantemente circondato da un tocco febbrile e magico, di cui l’autrice può considerarsi una portatrice agile. Un tocco che rende il flusso poetico coraggiosamente spiralico, come del resto già si annunciava nel libro di esordio. Ne scriveva infatti Mario Lunetta nella prefazione a Plasma /Sottomultipli del tema  “Ricordo’”(Fermenti), definito  a suo tempo un “libro-sistema, capace quasi infallibilmente di sorprendere, per suggestione critica, le attese di chi legge”.


Gesti poetici e di cattura dell'oggi

Da www.musiculturaonline.it Gesti poetici e di cattura dell’oggi per Anna Laura Longo, pianista, performer, poeta, saggista ed artista visiv...